Che cosa posso fare per diventare più recettivo all’ultima realtà? Jean Klein

Che cosa posso fare per diventare più recettivo all’ultima realtà?

Non esiste un sistema, un metodo o una tecnica grazie ai quali avvicinarsi alla realtà. Essa rivela se stessa là dove ogni tecnica e ogni sistema falliscono, là dove si vede la futilità del volere.

Allora la mente entra in uno stato di resa innocente.

Le tecniche servono soltanto a rendere la mente più affilata e ingegnosa: ma voi restate nelle sue reti, e per quanto possiate avere l’impressione di una trasformazione, di fatto state sempre giocando i vecchi giochi.

E’ un circolo vizioso.

La libertà, l’umiltà e l’amore appaiono in modo istantaneo, mai come un raggiungimento.

La mente, il processo mentale, si manifesta in termini di spazio e tempo. Ma la consapevolezza silenziosa non è condizionata né dallo spazio né dal tempo.

Perciò un mentale limitato non potrà mai raggiungere l’assoluto grazie alla propria espansione. Ogni sforzo di questo tipo conduce soltanto al rafforzamento dell’ego.

Se voi fate attenzione mentre parliamo, in questo stato reale di attenzione la vostra mente compie una trasformazione.

La cosa importante è l’atto dell’ascoltare, l’osservazione della vostra reazione a queste parole. Il vero ascolto coinvolge tutto il vostro essere, e in esso tutti i legami dell’ego si dissolvono.

La mente entra allora in uno stato di grande vigilanza.

Quanto alla sua domanda in particolare, ogni metodo e ogni tecnica comportano una specializzazione e una localizzazione.

Ma questo focalizzarsi su una parte non portrà mai condurla al tutto. Più lei si specializza, più il suo campo visivo si avvicina, ma la causa di base del conflitto psichico non viene rimossa.

La tranquillità ottenuta attraverso le tecniche è soltanto una cosa di superficie, mentre persiste la causa più profonda del conflitto.

Jean Klein